
Nuovi investimenti per l'agricoltura innovativa e gli allevatori in difficoltÃ
Il Consiglio dei Ministri ha deciso di potenziare gli investimenti a favore del settore agricolo per il 2025, destinando 47 milioni di euro in più al Fondo per l’Innovazione in Agricoltura. Un ulteriore stanziamento di 5 milioni di euro è stato invece riservato agli allevatori italiani duramente colpiti dalla Peste Suina Africana (PSA).
Il Fondo per l’Innovazione, istituito per supportare le imprese agricole, agromeccaniche, della pesca e dell’acquacoltura, ha l’obiettivo di favorire la trasformazione digitale e tecnologica delle aziende del settore. Grazie a queste risorse, gli investimenti possono riguardare:
- macchinari e trattori di ultima generazione,
- soluzioni robotiche e sensoristica avanzata,
- piattaforme digitali e infrastrutture 4.0,
- tecnologie per il risparmio idrico e la riduzione nell’uso di sostanze chimiche.
L’ultima tornata di finanziamenti, lanciata da ISMEA a dicembre 2024 con 175 milioni di euro, ha superato di gran lunga le aspettative: le domande presentate sono state molte di più delle risorse disponibili. Per questo motivo, l’incremento di 47 milioni di euro punta a supportare ulteriori centinaia di imprese, soprattutto piccole e microaziende guidate da giovani imprenditori agricoli.
La Peste Suina Africana continua a rappresentare una minaccia seria per il comparto zootecnico nazionale. Oltre ai 24 milioni già stanziati, il governo ha deciso di destinare altri 5 milioni di euro per aiutare gli allevatori colpiti dalla malattia. Questi fondi saranno fondamentali per sostenere le attività e limitare i danni economici derivanti dalla crisi sanitaria.
Con queste misure, il Governo prova a dare risposte immediate a due esigenze diverse ma ugualmente urgenti: da un lato, sostenere le imprese agricole che vogliono investire nel futuro, dall’altro, supportare chi sta affrontando difficoltà concrete a causa delle emergenze sanitarie. In entrambi i casi, si tratta di interventi che vanno letti come un passo verso un’agricoltura più attrezzata, più stabile e più attenta alle sfide che ci aspettano.
Photo credit: maxbelchenko via Canva
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