NUOVE ETICHETTE SULLE CONFEZIONI DI PASTA E RISO


A partire con il nuovo anno 2018 i Ministri delle Politiche e dello Sviluppo Economico annunciano l'entrata in vigore di due Decreti in sperimentazione per due anni, i quali introducono in Italia a partire dal 16 febbraio l'etichettatura riguardante l'origine del RISO e dal 17 febbraio l'indicazione in riferimento all'origine del grano per la PASTA.

Aliweb predisposto per le etichettature dei prodotti, adotta già queste norme sanitarie. I provvedimenti obbligano le aziende ad adeguarsi in un periodo di 180 giorni al nuovo sistema e allo smaltimento delle etichette sulle confezioni già prodotte.

Il Decreto Ministeriale n° 113552/2017 stabilisce che per la PASTA secca confezionata, le etichette debbano riportare il luogo e quindi il nome del Paese di coltivazione del grano ed il nome del Paese di molitura nel quale è stata ottenuta la semola di grano duro.
Nel caso in cui i grani siano stati coltivati in più Paesi e le semole siano state ottenute in più Paesi, per indicare il luogo in cui la singola operazione è stata effettuata possono essere utilizzate diciture 'UE', 'non UE', 'UE e non UE'.
Il grano coltivato per almeno il 50% in un singolo Paese viene utilizzato per indicarne il luogo con il nome del Paese nel quale è stato coltivato per almeno il 50% del grano duro e altri Paesi: 'UE', 'non UE', 'UE e non UE' a seconda dell’origine.

Il Decreto Ministeriale n° 113532/2017 prevede per il RISO che sulle etichette debbano essere indicati il Paese di coltivazione, lavorazione e confezionamento. Qualora queste fasi avvengano nello stesso Paese può essere recato in etichetta l’origine del Riso seguito dal nome del Paese.
Come per la pasta, in caso di coltivazione o lavorazione in più Paesi, si possono utilizzare le diciture 'UE', 'non UE', 'UE e non UE'.

Le indicazioni sull'origine dovranno essere apposte in etichetta in un punto evidente in modo da essere facilmente riconoscibili, leggibili e indelebili.

Si tratta di decreti promulgati con l'intento di garantire trasparenza nell'indicazione dell'origine del grano per la pasta e del riso, fornendo al consumatore maggiori informazioni sul prodotto finito.

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